Chi sei?

Sono una persona semplice con una molteplicità di anime da esprimere e raccontare.

Dove vivi?

Vivo a Giarre, un paese alle pendici dell’Etna, da cui ogni giorno osservo tutti gli “umori” della Montagna da una parte e del mare dall’altra.

Samantha Torrisi
Samantha Torrisi In studio
Samantha Torrisi
Samantha Torrisi_Wood_Olio su tela, su tavola_2013
Come è iniziata questa passione?
 
Non so dire se ci sia stato un preciso punto di inizio. Credo sia nata con me e ad un certo punto si è manifestata prendendo il sopravvento sopra ogni cosa, tanto da diventare la mia stessa vita. Sono già trascorsi i primi vent’anni dedicati costantemente alla pittura (senza contare i precedenti anni scolastici, dal Liceo all’Accademia e il lavoro di molti anni in un importante studio grafico catanese, che pure ha contribuito alla mia formazione artistica e intellettuale). Ma la strada da fare è ancora lunga e tutt’altro che facile, soprattutto qui al sud. Nonostante questo, non ho mai pensato neanche per un istante di mollare.
Samantha Torrisi_Etna serie_Olio su tela, su tavola_cm 15x20_2013
Osservando le tue opere, si penserebbe a una visione molto esistenzialista.
Paesaggi da quarantena quasi abbandonati, elemento umano solo accennato se non totalmente assente, pochi colori predominanti e visti come attraverso un vetro opaco. Come se ci trovassimo di fronte a qualcosa più grande di noi.

Il paesaggio diventa un luogo interiore, composto spesso da percorsi da seguire (strade, sentieri, vie), e la figura umana, pressoché eterea, non sembra quasi interessarsene, rappresentata a capo chino, immersa nei propri pensieri, sta piuttosto lì a simboleggiare una sorta di ricerca introspettiva. 
È così? Ce ne parleresti?

Sì, tutte le tematiche che affronto nella mia pittura, sono trattate da un punto di vista esistenziale. C’è sempre un atteggiamento di riflessione che caratterizza ogni scena e soggetto dipinto. Il paesaggio, ad esempio, non è mai mera rappresentazione di sé ma piuttosto di uno stato d’animo e gli elementi che ne fanno parte rimandano ad altre riflessioni, come ad esempio quella sul rapporto dell’uomo con la natura e il legame con le problematiche ambientali attuali. Così come le figure, che spesso rappresento da sole, vivono una solitudine introspettiva, solitaria ma non sola, e in relazione con spazi e architetture che sono i “non luoghi” del nostro tempo, fisici e mentali. 
 

Che influenza ha il territorio sul tuo lavoro?

L’influenza che ha è evidente, soprattutto nei lavori più recenti, nonostante siano necessarie e fondamentali le incursioni in realtà diverse e distanti che contribuiscono sempre ad arricchire la mia esperienza e visione delle cose: fattori che vanno anche ben oltre questo territorio.

Samantha Torrisi
Samantha Torrisi_Etna fragment#3_Olio su tela, su tavola_cm 18x24_2014
La Sicilia è un’isola talmente varia e ricca di contaminazioni e contraddizioni -nel paesaggio, nella luce, nelle persone- di una bellezza a tratti poetica, a tratti dolorosa e struggente, che mi permette di trovare tutte le sfumature possibili per la mia pittura e il mio vivere. Ancor più il territorio etneo è per me una costante fonte di stimoli e linfa vitale, come quella che alimenta il vulcano. Ogni giorno non è mai uguale a quello precedente. Succede sempre qualcosa, basta guardare da che parte soffia il vento.
Samantha Torrisi
Samantha Torrisi_Senza titolo (omaggio a Consagra)_Olio su tela_cm 100x100_2019

Qual è il lavoro di cui vai più fiera?

Difficile da dire. Ognuno nasce da un processo e un’elaborazione interiore: una storia vissuta, uno o molteplici sentimenti, la suggestione di un ricordo o di una musica, la memoria di un luogo, il verso di una poesia, la reazione a un momento storico e sociale. Tutti i lavori hanno qualcosa da dire e sono nati da un’esigenza e un’urgenza di esprimere ciò che fa parte della memoria o del vivere il contemporaneo con tutte le sue dinamiche.

 

Samantha Torrisi
Samantha Torrisi_Cede un passo la pioggia #2_Olio su tela, su tavola_cm 20x20_2019

Come valuti la situazione in Sicilia riguardo al settore artistico?

La situazione è oggettivamente catastrofica, fatta eccezione per alcune realtà che fanno comunque fatica ad emergere o andare avanti senza difficoltà nonostante il livello alto della loro proposta artistica. Non voglio smettere di pensare che qualcosa cambierà prima o poi, forse perché ne vedo e ne conosco le enormi potenzialità. Bisogna crederci, molto, e fare ancora di più. Dovremmo anche cercare di essere meno provinciali. Ma questa è una caratteristica dell’Italia in generale.

Samantha Torrisi
Samantha Torrisi_Senza chiedersi_Olio su tela, su tavola_cm 20x30_2018
Samantha Torrisi
Samantha Torrisi_Interno e figura_Olio su tela_cm 100X100_2002

Cosa prospetti per la tua arte?

Nonostante stiamo attraversando uno dei momenti peggiori della storia recente, mi sento molto positiva e sempre più decisa a perseguire gli obiettivi che mi sono prefissata. 

La pandemia ha annullato o rimandato a data da definire diversi progetti già programmati e altri in via di definizione, tra cui anche delle mostre all’estero. 

In questi mesi non ho mai smesso di lavorare, anche se a fasi alterne, e mi auguro che presto ci siano le condizioni per riprogrammare un futuro possibile e riprendere, in qualche modo, da dove avevamo lasciato, seppur con nuove consapevolezze e nuovi modi di fruizione. Se molto non sarà più come prima, tanto altro può essere ancora possibile.

Samantha Torrisi
Samantha Torrisi_Strada nella nebbia_Olio su tela, su tavola_cm 25x20_2013
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Questo articolo ha un commento

  1. Patrizia Vinciguerra

    Sono tutti bellissimi , ma un paio ancor di più.
    Vedo che sei di Giarre, anche io, hai uno studio?

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